Tunagrammi!

Ciao a tutti, ragazzi!

Come CCEO (Cat CEO) di questo sito, è da qualche tempo che mi​ sono messo alla ricerca del modo migliore di comunicare i dati graficamente, sia internamente alla nostra redazione, sia per gli articoli che prepariamo per voi. Sembrava già tutto visto e rivisto e, quindi, super noioso… quando ebbi l’intuizione di smettere di spremermi le meningi e di andare a farmi aprire un tonnetto. Ed ecco che, come un lampo, l’idea più innovativa che avessi potuto immaginare fino a quel momento durante tutte le mie indagini ha scintillato nella mia mente, rischiarando ogni dubbio: dovevo realizzare i TUNAGRAMMI!

Non posso descrivere il mio entusiasmo dopo aver avuto quell’intuizione felice, basterà solo dire che ho lasciato per un momento il tonnetto per andare a conferire con i miei umani e riferire loro questa fanstastica idea.

Ovviamente erano elettrizzati e, a quel punto, il mio lavoro di ispiratore micio-magnifico, sommo genio inventore di mirabolanti creazioni, era finito: potevo tornarmene tranquillamente al mio tonnetto.

Li ho lasciati produrre, andando a dispensare di tanto in tanto il mio pruttolare (ops: forse è un gergo troppo stretto, intendevo dire “fare le fusa”) benefico per motivarli. In verità l’ho fatto anche per controllare che tutto procedesse regolarmente, senza inceppamenti dovuti a ristagnamenti del progetto… non che i miei umani siano pigri, non è assolutamente quello il significato, e ammetto che forse avrei potuto esprimermi meglio. Diciamo che in tutti i progetti capita di incagliarsi in qualche scoglio ed io ero sempre pronto a gettare loro una cima per liberarli.

Dopo un​ mesetto di denso lavoro, ho il piacere di presentarvi i primi tunagrammi che abbiamo creato (li definisco “i primi” perché potrebbero sicuramente uscirne di nuovi !).

Quasi mi dimenticavo: lo sfondo dei tunagrammi è arancione (perché è il mio colore preferito!), però e possibile anche opzionare lo sfondo bianco.

Inizialmente, è nato lo “ScatterTuna-gram”, essenzialmente uno scatterplot (o, in italiano, un grafico a dispersione), cioè un grafico in cui poter evidenziare la relazione tra due variabili numeriche continue x ed y (nota: una variabile numerica continua è una variabile rappresentata da numeri, interi o decimali, spesso derivanti da misurazioni o rilevazioni).

Per farvi un esempio, vi propongo lo ScatterTuna-gram dell’ipotetica correlazione che mi aspetto vi sarà tra l’aumento della quantità dei miei tonnetti in relazione all’incremento del numero di articoli che pubblicheremo su Astro Artù: il grafico mostra chiaramente una relazione lineare e positiva tra le due variabili.

Lo ScatterTuna è dotato di legenda, che potete inserire nel punto che più vi aggrada del grafico, di titoli e di linee orizzontali che possono essere eventualmente aggiunte nel caso vi servisse visualizzare un valore limite. Se scorrete con il puntatore sopra ad ogni punto (raffigurato da un tonnetto), verrà visualizzato il suo valore.

Vi propongo, poi, quello che forse è il mio preferito in assoluto: il “TunaCan-gram”, perché è rotondo come la scatoletta del tonnetto e contiene altri tonnetti: niente di meglio da desiderare per un gatto goloso come me!

Ricalca il classico donut chart, grafico a ciambella, quindi è la rappresentazione della proprozione di osservazioni per ogni categoria di dati fatto cento la somma di tutte le osservazioni, ma in versione “gattastica”, perché i settori del donut cart sono stati convertiti in tonnetti. Anche in questo caso, avete la possibilità di inserire la legenda, il titolo, e di visualizzare il valore di ogni singolo tonnetto passandovi sopra. Vi consiglio di non eccedere con le categorie da rappresentare, poiché potreste creare un grafico poco informativo e troppo confuso.

Sotto un esempio, in cui ho organizzato al meglio il tempo libero dei miei umani.

Non poteva mancare la versione arturiana del diagramma a barre, che abbiamo chiamato “TunaBar-gram”.

Normalmente, questo grafico viene utilizzato per comparare le quantità per ogni categoria raffigurata da una barra. L’altezza delle barre è relazionata al valore della categoria di riferimento. Come per gli altri grafici, potete inserire titoli ed aggiungere sopra ad ogni barra un’etichetta con i valori assunti da ogni barra.

Se le categorie rappresentano un arco temporale definito (es: un giorno, una settimana, un mese, etc), l’osservazione dell’andamento delle barre ordinate in senso crescente o decrescente può anche darci informazioni sull’andamento della quantità esaminata nel tempo. Oppure, come nell’esempio sotto riferito a me (forse sono troppo Artù-centrico?), si può semplicemente monitorare il livello delle proprie scorte di cibo.

La cosa super preoccupante di questo grafico è che sono praticamente senza zuppette alla platessa, che adoro! E questo mi dà l’occasione per farvi capire come il grafico debba servire come base per prendere decisioni e stabilire azioni. Qui l’unica azione possibile è quella di mandare istantaneamente i miei umani a comprare altre zuppette alla platessa!

Adesso vi farò conoscere un grafico che probabilmente molti di voi non hanno ancora visto, ma che è molto utile per la rappresentazione di dati numerici, spesso suddivisi in categorie, di cui si vuole visualizzare la distribuzione, la tendenza centrale (mediana) o individuare punti anomali (i cosiddetti “outliers”). Mi sto riferendo a quello che noi abbiamo ri-battezzato come “TunaPlot-gram”, ma che al secolo è il boxplot.

​ È abbastanza complesso, in effetti, ma vi indico sotto come leggerlo (non starò a tediarvi esageratamente con le spiegazioni statistiche, potrete sempre scrivermi o approfondire attraverso le vostre ricerche). Immaginando di ordinare i dati in senso crescente, le parti che compongono un Tunaplot-gram (ed il classico boxplot) sono:

Preciso che il rombo tra le code dei due tonnetti rappresenta la media dei valori.

L’estensione dei baffi o delle due parti del range interquartile separate dalla mediana, nonché la posizione della mediana stessa, caratterizzano​ ​ ​ la distribuzione dei dati. Media e mediana coincidono se i dati seguono la cosiddetta distribuzione normale.

Il passaggio del puntatore fa apparire​ ​ una sintesi dei dati del tonnetto scelto: terzo quartile, mediana, media e primo quartile.

L’esempio sotto mostra la misura del tempo che impiego ad alzarmi, la mia reattività in poche parole, a seconda dell’attività che devo svolgere:

Come potete constatare, sono un maestro nel detectare l’apertura del tonnetto: anche se sto dormendo, mi fiondo alla velocità della luce per papparmelo!

Passiamo ora ad un grafico più semplice, la versione “tonnata” del diagramma a linee: il TunaLine-gram.

È un grafico che indica semplicemnte l’andamento di una variabile numerica (sull’asse y) nel tempo o attraverso vari punti definiti dall’utente (asse x).

Potete inserire più serie nello stesso grafico, includendo titoli, legenda, linee per un eventuale valore limite​ ed etichette dei singoli tonnetti.

Nei mie sogni (che spero si realizzeranno presto) il TunaLine-gram dell’ammontare del “budget tonnetto” dovrebbe risultare all’incirca come quello che vi mostro qui sotto nel grafico di sinista. Tuttavia ad oggi la realtà è ben diverso e ricalca la situazione è quella proposta nel grafico a destra.

Anche se i dati sono quelli che sono, io non demordo e ce la metto tutta ogni giorno per raggiungere il mio obiettivo.

Siamo giunti all’ultimo dei tunagrammi creati finora da Astro Artù, il TunaPareto-gram. Alcuni di voi avranno sicuramente già sentito nominare il diagramma di Pareto, un grafico a barre ordinato in senso decrescente associato ad un grafico a linea che rappresenta la percentuale cumulata. Generalmente viene adoperato per visualizzare i principali effetti di varie componenti su un fenomeno (es: le vendite di scatolette in un negozio, etc).

Per dettagliare meglio quanto spiegato, includo un grafico che mostra le ipotetiche vendite di un negozio di animali per gusto di scatoletta/ busta, se tutti i clienti avessero i miei gusti. Il periodo considerato è quello di un mese e l’unità di misura è il numero di scatolette o buste.

Perfetto ragazzi, direi che per questo articolo è tutto: sono felicissimo di aver condiviso con voi questa nostra creazione e confido che questa nuova forma di rappresentare i dati possa farvi divertire qui sul nostro AstroArtù.

Alla prossima!

P.S.: Come CCEO sono felice di annunciarvi in anteprima l’uscita di nuove entusiasmanti emoji, le Piccicons!!!

AstroArtu.Studio CCEO

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